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Mamma Quartieri è il primo disco di Raffaele Giglio, ex frontman dei Gentlemen’s Agreement. L’album comincia e coincide con l’ispirazione: per due anni la CasaGiardino di Montecalvario, cuore dei quartieri spagnoli, trasporta Giglio al centro dell’essenza napoletana. << Girando in bicicletta, incuriosivo i miei vicini, i passanti, e da uno sfottò iniziale siamo passati a mangiare insieme >>. Così Giglio commenta gli incontri che lo hanno portato a dare un’armonia all’amore che conosciamo poco, quello che si esprime nelle sue molteplici forme. E’ la scintilla d’amore dei “femminielli”, dei carcerati, degli zingari. Le canzoni sono scritte in lingua napoletana classica, con la supervisione e l’attenzione di un importante maestro della lingua napoletana, Salvatore Palomba, e narrano le storie d’amore di: un femminiello con alle spalle una vita trascorsa tra mille ostacoli, uno scippatore, una rom e un napoletano di via Atri. Il progetto del cantautore napoletano  è contemporaneamente viaggio nel patrimonio ritmico napoletano, audace sperimentazione di immagini, reportage e musical. La trattoria Nennella ha accolto tra i suoi tavoli piccoli assaggi di canzoni scritte da Giglio, durante la Performance accompagnato dalla fisarmonica di Marcello Squillante.

Per Giglio : <<conoscere le persone vuol dire scoprire la loro intimità e la loro storia, solo così mi è stato possibile comporre le canzoni di Mamma Quartieri. La CasaGiardino ha 25 alberi da frutta, e i vicini venivano a bussarmi per avere i limoni>>. Mamma Quartieri è la vicina di casa di Giglio, la signora Nennella, che come l’omonima trattoria che ha ospitato la presentazione dell’album di debutto del cantautore napoletano, lo accoglie con cibo e con l’accoglienza simboleggiata dal dono di ciò che si è appena cucinato: << Appena entravo in casa della signora Nennella, lei mi metteva un’alice in bocca. Quest’immagine rappresenta la vera e reale accoglienza>>.  Proprio come quella signora sua vicina: << La Trattoria Nennella mi da sempre il cuore, oltre al cibo>>.

Mamma Quartieri raccoglie ritmi di provenienza diversa: l’habanera, la ballata, il western dub. Gli strumenti utilizzati sono un’insieme eterogeneo di tamburelli, fisarmonica, clarinetti, synth, chitarre. L’album è stato registrato in presa diretta nella cripta della Basilica di San Severo a Capodimonte, al Sanità Music Studio. Hanno partecipato al disco i bambini in strada del rione Sanità.

Elèna Lucariello