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Cultura&Spettacolo
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 Una serata all’insegna dell’arte in tutte le sue forme, come un piatto di cucina sperimentale, quella di domani, sabato 14 gennaio 2017. La Basilica di San Giovanni Maggiore di Napoli accoglie a partire dalle 20.30 il pubblico partenopeo, italiano e internazionale per omaggiare un’artista polimorfo, esplosivo e di grande impegno politico, scomparso lo scorso ottobre: Dario Fo.

La città di Pulcinella incontrerà il “giullare” milanese Fo, che ha condiviso con Napoli una relazione emozionale intima, estetica, umana, che spesso ha sfiorato i sentimenti più crudeli ma che parallelamente ha sedimentato in lui fonti sceniche e narrative innegabili. Basti ricordare “Lu Santo Jullare Francesco” portato in scena all’auditorium del centro di produzione Rai di Napoli. Infatti, come ha ricordato  Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo di Napoli: “Come l’arte che non accetta condizionamenti, così Dario Fo ha coltivato una inesauribile creatività artistica e insieme il suo impegno sociale e passione politica. Lo sentiamo per questo particolarmente congeniale a Napoli e agli artisti che lo ricorderanno sabato. Poesia e Rivoluzione”.

 Le performances artistiche saranno lo specchio delle diverse esperienze di Dario Fo: il teatro dialogherà con la musica, la musica con la letteratura. Ritmi militanti si uniranno a canzoni della tradizione popolare, seguendo un  art melting  che assomiglia a un banchetto che offre le pietanze più disparate ed eterogenee.

Un lungo concerto teatralizzato avrà come protagonisti James Senese, Mariano Rigillo, Corrado Sfogli e Fausta Vetere della Nuova Compagnia di Canto Popolare, Annateresa Rossini, Marcello Colasurdo, Franco Iavarone e il collettivo Nacchere Rosse, che rappresenteranno ricordi ed esperienze legate al maestro Fo.

Tra i brani principali, il classico “’A Flobert”, inciso in un primo momento negli anni Settanta e reinterpretato poi dalle Nacchere Rosse in un duetto vocale con Dario Fo, in occasione della tragica esplosione della fabbrica di armi giocattolo avvenuta a Sant’Anastasia nel 1975. Canzoni dal ritmo Folk come “Ricciulina” e “Capera”si alterneranno ad estratti di “Re Lear”, tragedia di William Shakespeare e “’O don Nicola” , di Raffaele Viviani. La serata è a cura dell’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli per ricordare il grande artista recentemente scomparso.

 

E. Luc.

 

 

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