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Un brindisi, in omaggio al monumento di Luigi Tenco, morto suicida esattamente 50 anni fa proprio nella città dei fiori, proprio in occasione del Festival. A firmare il tributo Tiziano Ferro, che apre questa 67° edizione di Sanremo. Luci spente e occhio di bue sul cantante di Latina, che con riverenza Mi sono innamorato di te, per portare, ancora una volta, sul palco dell'Ariston il cantautore genovese, che nel 1967 gareggiò con Ciao Amore Ciao. All'ombra di uno star system che non si accorgeva che quel giovane, di nemmeno 30 anni, Tenco si scriveva, quell'anno, una delle pagine più dolorose della musica itaiana: Tenco, con il suo brano al 12° posto, si tolse la vita nella stanza 219 dell'Hotel Savoy. Il mondo non immaginava nemmeno lontanamente cosa stava per perdere. Oggi l'Italia ancora non riesce a farsene una ragione, raccolta dalla voce di Ferro.

Poi si aprono ufficialmente le danze: Carlo e Maria, ottimi padroni di casa, sanno il fatto loro. Ed è subito via alla gara. In men che non si dica la sfilata di big si apre con la Ferreri e passando per, Fabrizio Moro (look chic e capello corto) Fiorella Mannoia (già tra i favoriti), Albano, Samuel (senza Subsonica), arriva fino a Clementino (al suo secondo Festival). 

Tra un artista e l'altro, una nuova incursione di Tiziano Ferro. Questa volta con un suo brano, un brano dell'ultimo album "Il mestiere della vita", un brano che ha inciso ed interpretato all'Ariston con la partecipazione di una grande artista, Carmen Consoli; il brano è Il Conforto, un pezzo che, in queste settimane, è in cima alle classifiche. 

Tra l'eleganza di Raoul Bova (valletto per la serata) e l'energia esplosiva di Ricky Martin, che ha fatto letteralmente ballare tutto l'Ariston, tra gli ospiti rinomati anche volti poco noti, quelli sconosciuti degli eroi italiani, che in questi ultimi mesi di terribili tragedie sono stati gli angeli che hanno salvato centinaia di vite: i vigli urbani, la croce rossa, il soccorso alpino, e le forze dell'ordine, per raccontare in prima persona quello che hanno vissuto in prima persona. Ma non è Sanremo senza la giusta dose "umorismo", o da qualche anno è più corretto dire "satira", sì perché Maurizia Crozza è tornato sull'Ariston, carico ed implacabile, il comico genovese non risparmia nessuno. 

Piccola parentesi romantica, quando Rocio ha sceso la scala di Sanremo. A prenderla per mano il suo Raoul: un po' d'esitazione, con i riflettori puntati sulla coppia, un tantino a disagio, ma comunque genuina e affiatata, poi lui ammette: "È lei che mi ha dato molti consigli". Proprio la sua Rocio, veterana del Festival, che qualche anno fa ha ha calcato quel palco, nel ruolo di valletta. Quel Festival dove, nonostante lo spettacolo non bisogna mai dimenticarlo, la vera protagonista è la musica italiana. E dobbiamo dire si è distinta in questo campo la fantastica Paola Cortellesi che ha duettato con Antonio Albanese e che dal 14 febbraio saranno al cinema con Mamma o Papà?, film diretto da Riccardo Milani.

Insomma, un Festival dal ritmo incalzante, tanti ospiti, tanta attualità e tantissima musica. I big che si sono esibiti durante la 1° serata sono 11. Di questi tre si sono classificati ultimi in classifica e sono
Loro non prenderanno parte alla "serata delle cover", ma si sfideranno in una "giostra canora", se così possiamo definirla, per riguadagnarsi il posto in gara. 

Come ogni buon pasto, non ci si alza in fretta da tavola. Così se alla cena segue il caffè e l'ammazzacaffè, il Fetival non è Festival senza il Dopofestival: tra Rocco Tanica e Nicola Savino, tutto quello che alter dalla gara. Intanto noi proveremo a metabolizzare tutto quello che abbiamo ascoltato stasera, nell'attesa del prossimo appuntamento

 

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