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Anche quest anno, Da Giovedì 26 ottobre a lunedì 30 ottobre Napoli ospiterà il festival “Venezia a Napoli. Il cinema esteso”. La rassegna cinematografica, diretta da Antonella Di Nocera, quest anno è al suo settimo appuntamento. Napoli sarà il centro di continuità della mission della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia con un’interessante selezione di film.

Saranno cinque giorni dedicati a incontri esclusivi, con attori e registi provenienti da tutto il mondo e la proiezione di pellicole d’autore che stentano a trovare spazio nella distribuzione ordinaria. Dal centro alla periferia, film in lingua originale, classici per le scuole e dialoghi con i protagonisti, animeranno diversi cinema della città: l'Astra, La Perla, il Modernissimo, il Pierrot e l'Hart. Come alla Biennale di Venezia con 80 ANNI DI CINECITTA’ - LE PILLOLE DELL’ARCHIVIO LUCE, durante la manifestazione, prima dei film, saranno proiettate 18 microstorie, scelte dallo storico archivio cinematografico.

La rassegna, nata nel 2011 e promossa da Parallelo 41 Produzioni, è realizzata in collaborazione con la 74esima Mostra internazionale di Arte Cinematografica - La Biennale di Venezia 2017, Istituto Luce, Università degli Studi di Napoli Federico II - Coinor, Arci Movie, CSC Cineteca Nazionale, e con l’adesione di Università degli Studi di Napoli L’Orientale, Istituto Confucio, Institut Français, Goethe Institut, Premio Napoli, Film Commission Regione Campania, Giornate degli Autori XIV edizione, 32esima Settimana Internazionale della Critica di Venezia, Astrea, A Voce Alta e Moby Dick. 

Noi di InFOODation abbiamo intervistato Antonella di Nocera, direttrice del festival.

 

Venezia a Napoli è ormai un appuntamento fisso per tutti i cinefili della città. Aprirà giovedì 26 ottobre con Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia. Quest’anno la rassegna si inaugura in grande con il regista Xavier Legrand e altri protagonisti.

 

Questo festival è ampiamente dedicato al pubblico e coinvolge molto i cinefili. L’iniziativa è nata con la volontà di dedicare al pubblico napoletano momenti di visioni internazionali e incontri con personalità che passano per il Festival del cinema internazionale di Venezia e che qui a Napoli ritornano per un appuntamento con la città. Lo spirito è quello di creare relazioni con una contemporaneità di paesi lontani in un’ occasione che fa del cinema un momento di emozione e incontro. Quest anno abbiamo un’ anteprima speciale italiana con Francesco Patierno il 25 ottobre. Poi c’è l’inaugurazione del 26 ottobre, al cinema Astra, con Barbera e il regista Legrand. Tra gli appuntamenti più interessanti l’anteprima nazionale del film di Frederick Wiseman “Ex libris. The New York Public Library”, dedicata agli studenti, al personale delle biblioteche e a tutti i lavoratori della cultura che vogliono incontrare il mondo di esperienze e visioni della biblioteca di New york . Venerdì 27 ottobre sarà proiettato il film dedicato a Giuseppe Bertolucci di Stefano Consiglio con il curatore Stefano Francia. Per l’occasione saranno presenti l’attrice Marina Confalone e il direttore della fotografia Cesare Accetta. Sabato 28 ottobre la regista italiana Valentina Pedicini sarà protagonista con un film visto poco nelle sale: “dove cadono le ombre”. Ci saranno anche appuntamenti con alcuni film della settimana della critica: venerdì 27 ottobre “Temporada de caza” della giovanissima regista argentina Natalia Gargiol. Sabato 28 ottobre sarà proiettato “Les garçons sauvages” del brillante e giovanissimo regista francese Bertrand Manico. Due autori molto importanti saranno con noi nel fine settimana: domenica 29 ottobre il regista statunitense Daniel McCabe, che ha ideato un film documentario sulla guerra del Congo “this is congo” girato durante la guerra per 4 anni. Lunedì 30 ottobre, al Grenoble, sarà presentato il film della regista algerina Sofia Djama “Les bienheureux” , che riceverà il premio Lina Mangiacapre.

 

La cosa più interessante è che da anni oltre agli appuntamenti all’Astra ci sono tante sinergie come con il Grenoble. La città è sempre sveglia e attenta.

 

La collaborazione della Biennale ci autorizza a continuare la mission del festival. Quest anno c’è l’importante collaborazione con l’Istituto Luce, che compie 80 anni. Gli spettatori troveranno 18 piccoli film proiettati prima dei film. Saranno microstorie che intrecciano sogni e Storia d’Italia Tutte le collaborazioni sono attente a convogliare l’ idea di cinema diffuso che realizzeremo al Pierrot di Ponticelli insieme all’attore Massimiliano Gallo, alla Perla, cinema di Bagnoli che prosegue con la sua attività militante.

 

Quest anno a Venezia il cinema napoletano è stato protagonista. Qual è stato secondo te il filo comune che può testimoniare l’enorme successo e trasporto che ha conquistato Venezia?

 

Di fondo c’è il fatto che Napoli ha sempre rappresentato una propria drammaturgia cinematografica diversificata. Quest anno la città partenoepa è stata rappresentata anche per coincidenze. A Napoli si produce sempre tanto cinema nel tempo perché ci sono autori, talenti e storie. Negli ultimi anni si fa cinema con risorse più ridotte e noi napoletani siamo celebri per l’arte di riuscire a “fare”, con poco, poiché ci impegniamo con passione. Qui c’è un‘industria capace di realizzare con poche risorse cose che in un altro posto non potrebbero essere ottimizzate così bene. Napoli ha registi, ha talenti, storie, ha luoghi. Un esempio è “La gatta Cenerentola”: un prodotto che ha messo insieme risorse giovani, passioni, e ha determinato una pellicola di grande unicità internazionale. Napoli è sempre un tema per sè stessa e per l’altrove. Questo è importante e Alberto Barbera l’ha colto. Ci faremo dire da lui stesso perché sono state scelte tutte queste pellicole napoletane.

 

Ogni anno ti faccio questa domanda in conclusione: paragonato ad un piatto Venezia a Napoli cosa sarebbe?

  

L’anno scorso era il Cous cous. Quest anno abbiamo avuto una predilezione per la Francia. Dovremmo parlare di una straordinaria zuppa di cipolle.

 

Elèna Lucariello

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