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Presentazione ufficiale di “Amici per la pizza” presso la pizzeria 3Voglie di Battipaglia (SA), un viaggio ideale attraverso 7 territori campani, 7 storie e 7 pizze, quelle dei giovani pizzaioli che hanno aderito al progetto firmato da Luigi Savino, fondatore del blog Campania Terra Laboris e da anni fotografo della pizza napoletana.

Ad aprire le danze è stato Vincenzo Paolo Capasso della Pizzeria Capasso di Napoli con la sua pizza fritta ripiena di ricotta di pecora, provola fresca di Vico Equense, cicoli e pepe. Un trionfo della napoletanità, in ricordo di un vero rito che vedeva le donne dei bassi preparare questo antico street food per i passanti. Sarà lui il protagonista del primo appuntamento delle cene a 4 mani di Amici per la pizza, in programma il prossimo 3 maggio, alle ore 20 presso la pizzeria 3Voglie.

A stupire con la sua mela Annurca aggiunta a crudo sulla pizza con minestra maritata, salsiccia caggianese e stracciatella di fior di latte è stato Angelo Rumolo della pizzeria Grotto Castello di Caggiano (SA). La passione per la materia prima che utilizza per comporre le sue pizze emerge dal sapiente uso di erbe spontanee dall'incontaminata territorio circostante. Sarà proprio Angelo il protagonista della seconda cena prevista per il 7 giugno, alle ore 20.

Andrea Lepore della pizzeria Taverna di Orazio di Benevento ha presentato per l'occasione una pizza con la salsiccia rossa di Castelpoto ed il caciocavallo di Castelfranco in Miscanouna storia più articolata. 

A continuare la presentazione è stato il padrone di casa, Valentino Tafuri. La sua pizza non poteva che chiamarsi Battipaglia, in onore della sua città, semplicemente corredata dal pomodoro Fiaschello battipagliese, recentemente recuperato dall'oblio, e mozzarella di bufala campana DOP.

Un'altra lunga storia di generazioni e gesti sedimentati nella cultura familiare viene da Rodolfo Sorbillo della Pizzeria Sorbillo di Salerno. Quarta generazione della nota famiglia napoletana dei Sorbillo, oggi porta avanti la sua pizzeria di famiglia, nel centro della città. Per gli “Amici per la pizza” si è fatto ambasciatore della Costa d'Amalfi proponendo una Cetara con pomodorini di Corbara, alici di Cetara e provola di Tramonti.

A raccontare la bella e rigogliosa Irpinia è stato  Angelo Casale della Pizzeria Il Cantiere di Mercogliano (AV). Gragnanese di nascita, ha presentato una pizza con patate schiacciate, mozzarella Fonte di Formaggio di Forino (AV), salsiccia Pezzente (fegato, milza, polmoni, semi di finocchio e peperoncino) e papaccelle.

A chiudere questo intenso viaggio tra storie e territori è stato Salvatore Lioniello della Pizzeria Lioniello di Orta di Atella (CE). La sua pizza con pesto di noci, salsiccia di maialino casertano, bufala campana dop e pecorino romano, è stata condita con olio bio alla canapa. 

Alla presentazione, condotta dalla giornalista enogastronomica Antonella Petitti, hanno preso parte diversi produttori, tra cui Salvatore Martusciello, tra i partners del progetto insieme a Molino Caputo, Gustarosso, Giolì, i Sapori di Corbara, Olio Torretta e Chirico.

 

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