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Il centro cittadino di Sant’Angelo in Vado, nella amena provincia di Pesaro e Urbino, sarà teatro a partire dal prossimo weekend, dal 10 ottobre fino al 1° novembre, della 52° edizione della Mostra nazionale del Tartufo Bianco Pregiato: il tutto è targato Marche, of course.

Sua eccellenza Tuber Magnatum Pico, per i comuni mortali semplicemente tartufo bianco, nasce e si trova solo nella ridente zona dell’Alta Valle del Metauro, caratterizzata da una natura variopinta e solcata dal fiume omonimo oltre che da borghi medievali a dir poco suggestivi e ben tenuti.

La cittadina marchigiana di Sant’Angelo ospita questa kermesse, la quale occupa tutte le vie del centro storico tra un palazzo ottocentesco e una chiesa, articolandosi nelle tipiche cantine monumentali a mo’ di ristoranti e stuzzicherie e mentre si degustano le raffinate ricette a base di tartufo si potrà assistere live alla produzione artigiana della tradizione e dopo essersi ristorati girare e visitare le varie mostre allestite per l’evento, i mercati enogastronomici, assistere agli spettacoli itineranti.

Partecipare significa anche fare un tuffo in un ambiente copioso di storia mista a leggende, con un notevole patrimonio artistico e antropologico, nonché tesori archeologici (vedi le vestigia della Domus del Mito con i suoi mosaici del I sec. d.C.), oltre che di eccellenze gastronomiche tra cui primeggia il mitico tubero, oggetto di tutela e fonte di creazioni culinarie sopraffini.

Si porrà l’accento, dunque, sull’aspetto fortemente territoriale del prodotto e sull’impronta caratteristica della filiera corta che punta sul connubio formato da territorio, qualità e tracciabilità, essendo il tartufo la punta di diamante di quest’area e plusvalore economico in termini turistici; ragion per cui il sindaco Giannalberto Luzi preme per promuovere il riconoscimento di una DOP per il tartufo come vessillo della regione Marche. Stiamo parlando della mostra più longeva delle Marche questa di Sant’Angelo, la quale quest’anno avrà un programma foltissimo: inizierà sabato già dalle 16 con una gara tra ristoranti in piazza Re Tartufo e alle 17 vi aspetta una tavola rotonda sul tema a tutto tondo dell’Accademia Italiana del Tartufo, rappresentata dal narratore del gusto Giuseppe Cristini all’Auditorium di Santa Caterina; mentre la domenica si alterneranno mostre, gare, il tutto coronato dalle leccornie tradizionali preparate dai ristoranti in piazza, a base dell’inconfondibile aroma e gusto di tartufo. Si prosegue il 25 con l’immancabile Gara di cerca al tartufo, trattasi di vere simulazioni con i tartufai in compagnia del fido cane.

Proprio a Sant’Angelo, dove sorge peraltro un Centro di Tartuficoltura su cui si punta e si sta lavorando molto, ritroviamo un tripudio di sorprese gastronomiche ma anche di bellezze paesaggistiche, sociali e agricole che formano un tessuto unico di cui si riconosce nitidamente il segno della meravigliosa regione delle Marche, tutta da esplorare e da gustare.

Questo weekend la direzione è Pesaro e Urbino: non resta altro che augurarvi buona cerca al tartufo!

Per info:

http://www.mostratartufo.com/index.php  

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Sabrina Riccio

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