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“Accidenti, ho comprato del Grana Padano e non Parmigiano Reggiano”. Prendete una frase del genere. Abbastanza innocua se esclamata in una serata tra amici. Di tutt’altro spessore però se inserita nella regina delle soap opere, Beautiful, e fatta proclamare con un accenno di “disturbo” da uno degli infiniti protagonisti Forrester, Charlie Webber.
Così il Consorzio del Grana Padano, più specificatamente nella figura del suo direttore Stefano Berni, ha inteso la scena incriminata come un danno planetario d’immagine e ha così sguinzagliato i propri legali per fare causa contro i produttori della soap.
Si è parlato di un “grosso scivolone” per quello che è il secondo mercato al mondo dopo la Germania e  il prodotto italiano Dop più consumato sul pianeta.
La questione è doppiamente problematica. In prima istanza perché negli Stati Uniti la pubblicità comparativa tra prodotti di una stessa categoria è consentita ma solo all’interno di uno spot pubblicitario.
E in secondo luogo perché Beautiful ha un bacino di telespettatori così variegato geograficamente che il danno (qualora fosse confermato in sede giudiziaria) sarebbe decisamente su larga scala: stiamo parlando di più di 100 paesi diversi con una media giornaliera di spettatori di 300 milioni.
Il punto tuttavia non è di facile risoluzione. Indubbiamente la Webber, ritornando raggiante in scena con un barattolo di Reggiano, inserisce ancor di più in profondità il dito nella piaga. Ma almeno da una visione puramente “logica” si potrebbe obiettare che quel determinato personaggio abbia degli specifici gusti che non per forza debbano rappresentare una verità oggettiva . E’ pur vero però che, spostandoci su un piano legale, si tratta di una comparazione bella e buona in un contesto sicuramente non pubblicitario.
Vi aggiorneremo sulla risoluzione del caso. Arrivederci alla prossima puntata….

 

Massimiliano Guadagno

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