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Altro che cinque gocce di profumo. I produttori della Terra dei fuochi l'hanno deciso di "vestirsi" di sole cinque foglie di insalata. O di ortaggi. Gli stessi ortaggi che producono in quei luoghi.

La campagna mediatica negativa che ha colpito le zone della Terra dei fuochi, nel corso degli ultimi anni, ha prodotto un forte crollo economico per i produttori interessati. E per riscattarsi hanno deciso di far partire una campagna choc al grido Noi ci mettiamo a nudo. Manifesti 6x3 che invaderanno le maggiori piazze e strade di Napoli a partire dal prossimo 15 marzo. L'iniziativa, fortemente voluta dagli agricoltori costituitisi nell'associazione “Ariamo”, parte da un ragionamento semplice: se la comunicazione negativa ha portato al fallimento, la stessa comunicazione può risollevare quei territori. Parte così anche un hashtag, #compriamocampano, e un Qr code per la tracciabilità dei prodotti, per garantire la salubrità e la non contaminazione, in collaborazione con l'istituto zooprofilattico di Portici.

 Non tutti i prodotti, infatti,sono contaminati, e la campagna mediatica si spera faccia sparire il timore di acquistare campano. Mille aziende hanno già aderito al progetto.

Una presa di responsabilità in prima persona dei produttori che, in questo caso, non ci mettono solo la faccia, ma anche tutto il resto.

 

Maria Grazia Addeo

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