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Malta è uno degli Stati più piccoli del mondo in termini di dimensioni (appena 316 km²) ma allo stesso tempo è una delle più solide economie europee e del Mediterraneo.

Malta è un melting pot di culture grazie alla sua particolare posizione geografica che ne fa un centro nevralgico fra la cultura europea (soprattutto quella italiana), la cultura araba e quella nordafricana. Nel 2012 Malta ha registrato una crescita del PIL pari al 3%. Tasso di inflazione e disoccupazione sono stati rispettivamente del 2,4% e del 6,6%. Quasi tutti i settori produttivi hanno registrato trend in crescita.

Il settore turistico è un elemento fondamentale dell'economia maltese, andando a occupare il 74,9% del PIL ed il 34% della forza lavoro. I settori che contribuiscono maggiormente alla formazione del PIL sono: estrazione di minerali, settore manifatturiero e altri servizi (22,12%); commercio all’ingrosso e al dettaglio, ristorazione e servizi alberghieri (18,9%); pubblica amministrazione, educazione e salute (16,9%); arte e intrattenimento (9,7%) [1].

L’Italia ricopre tradizionalmente il ruolo di principale fornitore e partner commerciale dell’arcipelago maltese. La quota di esportazioni italiane ha registrato una crescita significativa dal 2004 al 2008. Secondo i dati ISTAT nel 2012 il volume dell’interscambio bilaterale è stato pari a 1.882,9 milioni, con esportazioni italiane per circa 1.634 milioni di euro (in crescita del 12,2% rispetto al 2011). Grazie alla vicinanza geografica (il paese di Pozzallo, in Sicilia, dista circa 90 minuti di traghetto) molti sono gli italiani – in larga parte siciliani e campani – che hanno aperto esercizi commerciali sull’isola, soprattutto nella zona commerciale di St. Julien. negli ultimi anni.

La maggior parte sono esercizi commerciali improntati sul food:  pasticcerie (siciliane), pizzerie (napoletane), ristoranti (soprattutto a base di pesce) che – grazie agli incentivi fiscali (il paese nel 2010 è entrato nella “white list”) – hanno riscosso molto successo. Ciò è incentivato anche dai costi di trasporto che sono tra i più bassi d’Europa e dal settore turistico in continua crescita: nel 2012 i turisti che hanno visitato Malta sono stati circa 1.444.000 (+ 2,1% rispetto al 2011). Particolarmente significativi anche i dati che riguardano l’export italiano a Malta di cui il 7% è occupato dalla voce Food and beverage [2].

Chi scrive ha partecipato alla International Trade Fair del 2015 per un’azienda siciliana ed in cui ha notato che fortissimo era l’interesse nei confronti del food italiano. Un consiglio che ci sentiamo di dare a chi sia in procinto di aprire un’attività commerciale di fare un pensierino su Malta, piccolo grande tesoro del Mediterraneo.

 

[1] Scheda Paese Malta – a cura di Assocamerestero

[2] Scheda Paese Sace 2016

 

Alessio Cacciapuoti

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