-->
×

Attenzione

JFolder: :files: Il percorso non è una cartella. Percorso: public_html/modules/mod_vina_awesome_image_slider/samples/

Consigli e curiosità
Strumenti

 

Il corno è il simbolo scaramantico per antonomasia a Napoli, portafortuna necessario, potente arma contro il malocchio. Non è vero ma ci credo, si dice in città. Ed è così, non c’è napoletano che non possegg

Il corno è il simbolo scaramantico per antonomasia a Napoli, portafortuna necessario, potente arma contro il malocchio. Non è vero ma ci credo, si dice in città. Ed è così, non c’è napoletano che non possegga almeno un “cornicello”. Che sia in corallo, in oro o argento, in plastica: il corno è tradizione, rito irrinunciabile da indossare, regalare e ora anche da mangiare.

 

Si chiama ‘O curniciello il dessert ideato da Giuseppe Scicchitano insieme allo chef e alla brigata del suo ristorante ‘a Figlia d’ ‘o Marenaro Innovative in via Foria, nel centro di Napoli.

 

Una golosa scaramanzia al cucchiaio che arriva in tavola a fine pasto a suggellare una cucina imbevuta di napoletaneità e ricerca continua. La forma è quella classica del corno portafortuna, di circa 12 centimetri, la ricetta è segreta, ma al palato si riconosce un cuore di crema diplomatica aromatizzata al liquore Strega e camomilla. Un involucro di cioccolato bianco racchiude il tutto e dona un piacevole crunch al primo assaggio. È naturalmente rosso, come vuole la tradizione, il colore apotropaico per eccellenza.

 

L’effetto sorpresa, la lavorazione al tavolo e l’aspetto scenico di ogni piatto caratterizzano l’esperienza gastronomica di Innovative, costola contemporanea del rinomato ristorante ‘a Figlia d’ ‘o Marenaro di Assunta Pacifico, mamma di Giuseppe Scicchitano. Nelle cucine di Innovative la tradizione di famiglia rivive in piatti contemporanei ma di solide radici come la Cheese cake di mare e i Gamberi alla chitarra rovente.

 

<’O curnicello è un guizzo di colore, è un divertimento, un omaggio a Napoli e alla nostra storia di popolo scaramantico. Mi piace vedere la gente sorridere a tavola quando arriva a fine pasto. C’è persino chi lo accarezza prima di mangiarlo. Diciamo pure che è la nostra versione di confort food, riconoscibile, amato, rassicurante>, spiega Scicchitano.

 

a almeno un “cornicello”. Che sia in corallo, in oro o argento, in plastica: il corno è tradizione, rito irrinunciabile da indossare, regalare e ora anche da mangiare.

 

Si chiama ‘O curniciello il dessert ideato da Giuseppe Scicchitano insieme allo chef e alla brigata del suo ristorante ‘a Figlia d’ ‘o Marenaro Innovative in via Foria, nel centro di Napoli.

 

Una golosa scaramanzia al cucchiaio che arriva in tavola a fine pasto a suggellare una cucina imbevuta di napoletaneità e ricerca continua. La forma è quella classica del corno portafortuna, di circa 12 centimetri, la ricetta è segreta, ma al palato si riconosce un cuore di crema diplomatica aromatizzata al liquore Strega e camomilla. Un involucro di cioccolato bianco racchiude il tutto e dona un piacevole crunch al primo assaggio. È naturalmente rosso, come vuole la tradizione, il colore apotropaico per eccellenza.

 

L’effetto sorpresa, la lavorazione al tavolo e l’aspetto scenico di ogni piatto caratterizzano l’esperienza gastronomica di Innovative, costola contemporanea del rinomato ristorante ‘a Figlia d’ ‘o Marenaro di Assunta Pacifico, mamma di Giuseppe Scicchitano. Nelle cucine di Innovative la tradizione di famiglia rivive in piatti contemporanei ma di solide radici come la Cheese cake di mare e i Gamberi alla chitarra rovente.

 

<’O curnicello è un guizzo di colore, è un divertimento, un omaggio a Napoli e alla nostra storia di popolo scaramantico. Mi piace vedere la gente sorridere a tavola quando arriva a fine pasto. C’è persino chi lo accarezza prima di mangiarlo. Diciamo pure che è la nostra versione di confort food, riconoscibile, amato, rassicurante>, spiega Scicchitano.

 

You don't have any slide!
Block [footer] not found!