Essere e benessere
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Originaria probabilmente dell’Oriente, la borragine fu particolarmente apprezzata dai romani e anche dai greci. I primi amavano aggiungere i suoi fiori al vino perché ritenevano fosse un ottimo antidoto alla tristezza; i secondi invece la utilizzavano per curare i mal di testa. Pare che anche i celti fossero soliti apprezzare la borragine: veniva infatti offerta ai guerrieri per dare loro la forza di affrontare i nemici in battaglia. La parola celtica borrach significa appunto coraggio.

Del resto questa pianta erbacea , le cui foglie sono variamente utilizzate in cucina, ha diverse proprietà benefiche. È ricca infatti di minerali essenziali e acidi grassi necessari ad una corretta funzione cardiovascolare.  Utilizzata anche nelle tisane, la borragine ha anche un effetto calmante e rilassante.

È in cucina però che la borragine da il meglio di sé e gli usi sono davvero tanti. Minestroni, ripieni per ravioli, torte e frittate. Qualche consiglio? Ottime le linguine con borragine e salsa di noci; le polpette con borragine e ricotta e poi gli immancabili pansoti tipici della Liguria. Si tratta di una pasta ripiena simile ai ravioli da cui differiscono essenzialmente per la grandezza e l'assenza di carne nel ripieno. Questo viene realizzato con un miscuglio di erbe fresche, il cosiddetto "preboggion", formato da erbe che crescono spontanee nella coste liguri, come appunto la borragine. Se invece avete voglia di un piatto veloce da gustare con la bella stagione, lessate la borragine con un po’ di acqua salata dopo averla pulita e lavata e aggiungete delle uova per fare una frittata gustosa.

Non lasciatevi intimidire dall’aspetto “spinoso” di questa pianta: con la cottura andrà via!

Annarita Costagliola