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Essere e benessere
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La conferma arriva da uno studio congiunto tra Miami e Napoli condotto nell’ultimo anno da George Fischer e Antimo D’Aniello; i due hanno riscontrato che le ostriche sono ricche di particolari aminoacidi rari ( l’acido D-aspartico e l’N-metil-D-aspartato ), che hanno la capacità di stimolare gli ormoni sessuali.

D’Aniello ha inoculato questi aminoacidi in cavie, provocando una reazione a catena degli ormoni che si è conclusa con la produzione di testosterone nei maschi e progesterone nelle femmine. Precedenti studi sulle capacità afrodisiache delle ostriche si riferivano all’alto contenuto di zinco, Effettivamente la carenza di zinco provoca sterilità e impotenza; anche i semi di zucca sono ricchi di zinco.

I cibi possono davvero essere afrodisiaci?

Gli scienziati si dividono, tuttavia concordano sul fatto che sesso e cibo abbiano la stessa localizzazione celebrale e gli stessi circuiti neuroendocrini, gli stessi ormoni che li controllano, vengano stimolate le stesse molecole del cervello. Diverse tradizioni suggeriscono diversi cibi afrodisiaci: i greci indicavano, a tale scopo; cipolle, tartufi, storione, pesci, uova, crostacei. Secondo la mitologia, l'origano sarebbe nato dall'alito di Afrodite, sue proprietà afrodisiache sarebbero ottime per combattere impotenza e frigidità di tipo psicologico. Ovidio, nell’ Ars Amatoria, sottolinea l’azione afrodisiaca della rugola.  Dai romani in poi, il tartufo è considerato un afrodisiaco, in esso infatti sono stati individuati ormoni in tutto simili a quelli sessuali.  

Nel Medioevo, i chiodi di garofano erano considerati, oltre che utili per la fatica mentale e per recuperare la memoria; l’afrodisiaco naturale più potente, tanto da vietarlo nei vari ordini conventuali e la mandorla era un ingrediente principale della cucina di corte, indispensabile per pranzi afrodisiaci. Il re azteco Montezuma usava bere una bevanda di cioccolata prima di andare ad incontrare una delle sue mogli e si racconta che D’Annunzio mangiasse cioccolato prima di incontrare le sue amanti. Tuttavia, il Journal of Sexual Medicine, specifica che il consumo di cioccolato esplicherebbe il suo effetto afrodisiaco soltanto se consumato in piccole quantità giornaliere.

Le noci, per i ricercatori della Malaya, hanno effetti simili al Viagra.

Alcuni studi hanno mostrato che l’odore della liquirizia aumenta la libidine, ma non il suo consumo.

Nella nostra cultura, l’afrodisiaco per eccellenza è il peperoncino… da non dimenticare per una cena piccante.

                                                                                             

 

Veronica Sarno

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