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Essere e benessere
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Ti è mai capitato di guardarti allo specchio e di vederti enorme? Qualche minuto dopo fai presente la tua perplessità a qualcuno su come ti vedi allo specchio e su come invece dovresti essere, e ti senti dire che non è per nulla vero, anzi ti viene detto che sei davvero una persona magra. E di solito questa scena si ripete con più persone. Cosa succede in realtà? Il cervello manda distorta alla mente l’immagine che viene riflessa allo specchio.

Il pensiero del cibo ti accompagna tutto il giorno? Passi dal contare le calorie, alla paura di ingrassare e quando hai fame cerchi di non mangiare?

È probabile anche che tu ti stia preoccupando di non mettere ulteriore peso, tuttavia agli occhi della bilancia tu pesi sempre poco. Ed anche agli occhi di chi ti sta intorno che continua chiederti di mangiare. Nonostante la bilancia ti indichi un peso corporeo significativamente più basso di quello normale per età, sesso ed altezza e quel che ti domandano i tuoi cari, e i commenti sul tuo scarno aspetto fisico che la gente ti fa in giro, per te invece resti in sovrappeso e la tua autostima ne risente. Tenere sotto controllo il peso diventa fondamentale, il tentativo di controllare ogni cosa diviene indispensabile.

Un incolmabile senso di vuoto cerca di essere placato mediante il tentativo di controllare l’incontrollabile. Lo psicologo Algeri individua in questi sintomi un bisogno di fuga dalla realtà poco piacevole affettivamente.

Lo psicoanalista Massimo Recalcati in merito all’anoressia parla di di “corpo-ostaggio”: quello dell’anoressia è un vero e proprio auto sequestro per sottoporre l’altro, in primis i familiari, ad un ricatto. Ma il rischio di perdere il potere, il controllo su sé stessi e di cedere al cibo è imminente.

L’età di esordio varia fra i 12 ed i 25 anni, purtroppo secondo le statistiche attualmente vi è anche la presenza di un esordio precoce intorno ai 9 anni.

Per capire se c’è sottopeso ed a che livello di gravità si ricorre all’indice di massa corporea che indica il rapporto tra il peso in chilogrammi di una persona e il quadrato della sua altezza espressa in metri.

L’organismo malnutrito inizia a fare fatica nell’affrontare i suoi compiti normali ed il senso di controllo sino ad allora provato inizia a vacillare; può comparire irritabilità, isolamento sociale, debolezza, disturbi psicosomatici. La persona può rischiare la vita.

L’anoressia è un disturbo che va curato quanto prima, se pensi di soffrirne o se ne hai il dubbio consulta subito l’AIDAP (Associazione italiana dei disturbi dell’alimentazione e del peso) recapiti: Telefono 045-8103915; E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

                                                                                                

Veronica Sarno

                                                                                                    Psicologa

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