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Selezionato tra oltre 500 locali nel mondo Sciuè il panino vesuviano di Pomigliano d’Arco della famiglia De Luca, si aggiudica l’ambito riconoscimento di BEST PROJECT 2018 indetto da Archilovers, la piattaforma internazionale che seleziona ogni anno un progetto tra oltre 50.000 proposte pervenute. 

Nella categoria ristoranti il progetto di Sciuè che porta la firma di Bilodunk Studio di Nola (Na) si è distinto per idea creativa e funzionalità. Queste le motivazioni espresse dalla giuria di Archilovers: “the project upholds our high standards for aesthetics, functionality and creativity”.

Il burger loft come è stato già più volte definitivo è stato dunque premiato per caratteristiche estetiche ma anche soprattutto funzionali come la bella cucina a vista al centro del locale in una capsula di vetro che lascia vedere ma al tempo stesso protegge e isola

La vittoria è stata determinata dalla tipologia dei prodotti di prima qualità come i funghi biologici, tartufo e ricette più succulente come la Genovese proposta in panino e in versione focaccia. Il baccalà fritto diventa farcitura di un gustoso panino abbinato alle papaccelle napoletane sott’olio dell’azienda Bruno Sodano presidio Slow Food.

La ricerca dello chef Giuseppe De Luca si esprime con abbinamenti nuovi e audaci come il Panino con il Polpo fritto, friarielli e stracciatella di bufala, novità assoluta come il panino Ursula con patata viola, porchetta artigianale, provola affumicata, conserva di melanzane a filetto. 
Fa il suo ingresso nella carta invernale il menu degustazione (35 euro per persona )composto da tre antipasti e un tris di mini panini, completo di dolce finale e abbinamento vini. 
Un compendio di sapori e ricette che combinano la schiettezza della tradizione (la polpetta al sugo su cialda di pane croccante e fonduta di parmigiano) con più innovative proposte (il panino con battuta di manzo crudo, fungo cardoncello, scaglie di tartufo e germogli), con un’attenzione particolare alla materia prima selezionata tra Presidi Slow Food e piccoli produttori locali di eccellenza.

Rinnovato nella grafica e nei contenuti, il nuovo menu di Sciuè racconta non solo le proposte della cucina, ma il territorio e i prodotti con piccoli ed efficaci focus sulle materie prime.

<<Mangiar bene significa conoscere, conoscere significa innamorarsi di un territorio e di quello che sa esprimere. Vogliamo condividere con i nostri ospiti la nostra passione per le cose buone. Ogni singolo ingrediente che scegliamo ha una storia da raccontare>>, spiegano i fratelli Giuseppe e Marco De Luca.

 La cucina è a vista al centro del locale, in una capsula di vetro che lascia vedere ma al tempo stesso protegge e isola. Una brigata di 7 ragazzi capitanata da Giuseppe De Luca si muove tra piastra e fornelli in una sincronia di gesti: il processo di creazione del panino è tutto a vista, la cottura, la farcitura e l’impiattamento.

È in questa capsula di vetro il cuore pulsante di Sciuè il Panino vesuviano, il loft burger dei fratelli Giuseppe (in cucina) e Marco (in sala) De Luca, 25 e 22 anni. Dal padre, Mauro, e dalla sua esperienza più che ventennale nel mondo della ristorazione di tradizione, hanno appreso i primi insegnamenti e come riconoscere qualità e sapori genuini; viaggiando hanno poi intuito tendenze e nuove forme di consumo. Sciuè il Panino Vesuviano è il loro progetto nato tre anni fa a Pomigliano d’Arco, la cittadina del Jazz in provincia di Napoli: una hamburgeria che strizza l’occhio all’urban design ma che porta in tavola prodotti di alta qualità e i buoni sapori della tradizione gastronomica napoletana. Hamburger sì, ma con quel tocco di gusto tipicamente partenopeo: con parmigiana di melanzane fatta con il pomodoro san Marzano DOP, mozzarella di bufala campana, papaccelle napoletane, Provolone del Monaco Dop e pomodoro del piennolo DOP. La ricerca dei prodotti privilegia presidi Slow Food, produzioni tipiche e di piccoli contadini artigiani come Manuel Lombardi per il Conciato romano, Bruno Sodano per l’Antico Pomodoro di Napoli e le papaccelle, le cipolle di Alife di Antonietta Melillo altro presidio. Le patate sono di Avezzano e tra gli antipasti non mancano grandi classici come i crocchè di patate e le polpette in tre varianti di gusto (classiche, al sugo, con fonduta di parmigiano reggiano). Il pane, cuore morbido e crosta croccante, nasce da una ricetta esclusiva messa a punto da Giuseppe appassionato di arte bianca e studioso di impasti e farine; l’hamburger di 180 grammi è di Marchigiana Igp o di Suino Nero Casertano (160 gr), carni che provengono da filiera corta e certificata. Il risultato è un prodotto di alta qualità che piace ai giovani, che esalta il territorio, che rinnova antiche memorie di cucina, che è buono da mordere e bello da vedere. 

La carta beverage propone etichette locali ma non solo: dal Taurasi al Lacryma Christi al Per e Palumm con incursioni di Chianti e Nero d’Avola, è un percorso studiato e di ispirazione per wine pairing anche audaci con i piatti in carta. Le birre artigianali sono tante e di alta qualità tra cui anche la Sciuè, chiara realizzata con il birrificio Karma.

 

Il locale si sviluppa su 150 mq, banco centrale in ferro grezzo marcato da quattro pendenti in corten Wever&Ducrè; il soffitto è fatto di montanti di alluminio da cui piccoli spot, ben nascosti, creano l'effetto "occhio di bue". I tavoli sono in ferro nero e le sedie in cuoio marrone con pareti lasciate volutamente grezze ma trattate con resina trasparente che ricordano una Berlino dei tempi andati rendendo l'ambiante tipicamente urbano.

L'elemento che non t'aspetti: il parato che riprende il Vesuvio e la sua vegetazione! 

 

Sciuè – Il panino vesuviano
Via Giovanni Boccaccio, 18, 80038 Pomigliano d’Arco NA
Tel. 081 0480662 aperto a pranzo e cena

FB Sciuè, il panino vesuviano

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