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Shardana è un piccolo negozio di bontà. La bontà della patria dei nuraghi che a Napoli ha trovato una nuova vita grazie all’intraprendenza di Patrizia, sarda doc, che da tre anni gestisce quest’attività. “Il mio intento è premiare la qualità – dice – e metterla a disposizione di tutti in un unico spazio”. Nel suo negozio si possono trovare prodotti di enogastronomia e artigianato, tutto targato “quattro mori”. All’esterno del negozio sventola la bandiera bianca crociata di rosso che fa capolino in una traversa di Spaccanapoli, regno indiscusso della pizza e della sfogliatella. Eppure qui, in pochi metri quadrati, si può assaporare, toccare, gustare tutto quello che produce la Sardegna. Dal miele al mirto, passando per le grappe, fino ad arrivare ai formaggi. Da Shardana c’è davvero un’ampia scelta di prodotti. Bisogna solo decidere  su cosa puntare. C’è ad esempio il miele di corbezzolo, l’amaro per eccellenza; i vini quali il Cannonau, il Vermentino o anche la Vernaccia; oppure il “Filu e Ferro”. Nota la storia dei prodotti distillati. Nella seconda metà dell’Ottocento, la produzione di superalcolici era pesantemente tassata. In Sardegna, per nascondere alle autorità del regno la distillazione clandestina del liquore, le bottiglie prodotte venivano interrate e dotate di un filo di ferro che si faceva sbucare in superficie in modo da poterle localizzare in un secondo tempo. Il nome è così rimasto ed oggi è un prodotto rinomato ed apprezzato. Tra le migliori grappe quelle Lussurgesi, prodotte a Santu Lussurgiu, in provincia di Oristano, dal 1776.

shardana-prodotti-sardiMenzione d’onore per l’angolo dei formaggi con un’attenzione anche alle nuove esigenze del mercato. Si possono trovare infatti  anche formaggi senza lattosio oppure formaggi realizzati con caglio vegetale, per la gioia di chi ha escluso dalla propria dieta qualsiasi prodotto di origine animale. I formaggi sardi sono una vera e propria specialità gastronomica della regione e attualmente l’isola offre la più vasta produzione di pecorini di tutta Europa. Le esportazioni del prodotto sono in pieno aumento e Patrizia, con il suo Shardana, offre la possibilità di gustare queste squisitezze. Famoso ormai il suo “cuppetiello”, la versione sarda di quello napoletano: nel classico cartone arrotolato niente frittura di pesce ma formaggi e salumi sardi per l’aperitivo proposto nel fine settimana. Ma non solo cibo. Da Shardana si possono trovare anche prodotti di artigianato come ad esempio magnifici tappeti o sculture di pane oppure ancora bellissimi pezzi di coltelli intagliati particolarmente apprezzati dai collezionisti.

Sono orgogliosa di essere sarda – conclude Patrizia – ma Napoli mi ha accolto davvero bene e non tornerei indietro. Napoli è una mamma”. Il gemellaggio Napoli-Sardegna è perfettamente riuscito: non resta che far visita a Shardana, aperto tutti i giorni tranne il lunedì mattina.

Annarita Costagliola

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