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Il collegamento tra il cibo e le canzoni di Sanremo non è da ricercarsi solo tra i pomodori e le altre varietà di ortaggi che volentieri lanceremmo  durante alcune esibizioni, ma nel testo di celebri canzoni che si sono susseguite sul palco del festival canoro più popolare d’Italia. 

Quindi a parte il plurideclinato cuore/amore, i fiori e le farfalle tatuate pare che a Sanremo ci sia posto pure per il cibo e soprattutto per il caffè. 

E se nel Sanremo 2018 del trio Baglioni-Hunziker-Favino, Luca Barbarossa nella sua ballad in dialetto romano "Passame er Sale" il vino e il sale diventano allegoria per raccontare i tormenti di una lunga storia d'amore, nella storia della kermesse tanti hanno fatto riferimento al food nelle loro canzoni.

Da Britti che ne prendeva 7000, alla Mannoia che ne beveva solo uno, ma nero e bollente passando per il giovane Rocco Hunt che inaugura nù juorn buon con l’odore del Caffè. Dal panino con un bicchiere di vino come concetto di felicità assoluta della coppia più scoppiata del Festival, alla vera ode al Babà di Marisa Laurito che nel Sanremo 1989 ne cantava le virtù. Ecco alcuni dei cantanti che hanno “apparecchiato” sul palco di Sanremo. 

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