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 Gli spaghetti verdi con angulas alla bilbaìna proposti per il consueto appuntamento con Sapori di Rivolta sono una ricetta estiva, leggera e sfiziosa alternativa alla pasta, inventata miscelando un noto e costoso piatto spagnolo con il gusto dei fagioli verdi.

Le famose angulas asturiane e basche preparate alla maniera di Bilbao si miscelano perfettamente con i nostrani fagioli piattoni, creando un piatto dalle affascinanti varazioni cromatiche che non mancherà di stupire i vostri ospiti nelle calde serate estive.

Gli avanotti dell’anguilla si affacciano sulle coste del Mar Cantabrico con i primi freddi di novembre dopo una traversata di quasi 5000 chilometri principiata nel Mar dei Sargassi, dove le anguille si riproducono. Questi avanotti sono gli unici di cui è concessa la pesca, sebbene sia limitata a pochi selezionati pescatori che affrontano il freddo e le correnti oceaniche per garantirsi lauti guadagni. Il prezzo delle angulas nelle annate di scarsità può abbondantemente superare i 1000 € al chilo. I più proletari fagioli piattoni, anche detti taccole, sono trai pochi legumi il cui baccello è commestibile e ce ne serviremo in questa preparazione per creare dei falsi spaghetti verdi, da sbollentare in acqua acidulata prima dell’elaborazione del piatto.

 Per quattro persone ci occorrono: 250 grammi di angulas precotte in olio d’oliva ( Conservas de Cambados ne propone un’economica versione in contenitori da 120 grammi ), 400 grammi di taccole di Ascoli Piceno, 2 spicchi d’aglio rosso di Sulmona, 1 peperoncino, sale q.b.

Preparate le taccole, da preferire lunghe, tagliandole a julienne e sbollentandole per circa 15 minuti in acqua leggermente acidulata con aceto di vino bianco. In una casseruola di terracotta, dorate l’aglio tagliato a fettine sottili con un filo d’olio, soffriggete brevemente il peperoncino, rosolate le angulas per circa un minuto e salate a gusto. Mescolate gli spaghetti verdi ottenuti con le taccole e servite caldo. In alternativa alle angulas possono essere utilizzate le gulas, versione povera degli avanotti realizzata con surimi di pesce. Il risultato sarà decisamente meno appagante ma econosostenibile ed economico.

 L’abbinamento con Le Mongolfiere a San Bruno, Aglianico del Taburno Rosato di Fattoria la Rivolta può sembrare ardito, conoscendo la buona spinta alcolica di questo cavallo di razza tra i rosati italiani, ma non mancherà di stupirvi per il bilanciamento che riscoprirete in bocca qualora non abbiate ecceduto con il peperoncino o utilizzato varietà molto piccanti.

 

L.O.

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