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Gli spaghetti del poveriello sono il primo piatto più semplice da realizzare con pochi ingredienti e in tempo breve senza rinunciare al gusto. La pasta può essere cotta mentre si prepara il condimento e questo la rende una ricetta tappabuchi perfetta per un pranzo d’emergenza prima o dopo il mare.

Sapori di Rivolta va in vacanza con un piatto all’insegna della semplicità abbinato al Coda di Volpe DOP Sannio Sottozona Taburno di Fattoria la Rivolta, tutt’altro che semplice come vino ma che ben si presta con la sua acidità importante e ben bilanciata a ripulire il palato dall’untuosità e grassezza di questa ricetta.

La versione proposta di questo piatto è un mix tra la classicissima e intramontabile pasta aglio olio e peperoncino (più semplice a dirsi che a farsi) e una carbonara mancata.

Per 4 persone ci occorrono: 280 grammi di spaghetti Pastificio dei Campi, 4 uova di Pietro Parisi, 1 peperoncino rosso piccante, uno spicchio d’aglio, sale q.b, pepe q.b., pecorino romano a media stagionatura, prezzemolo q.b., un cucchiaio di strutto

Mentre l’acqua raggiunge il bollore, tagliate l’aglio a fettine sottili e tritate il peperoncino. Indorate in una padella con un filo d’olio avendo l’accortezza di non bruciare l’aglio. Salate l’acqua e cuocete gli spaghetti al dente. In una padella con un filo d’olio e lo strutto soffriggete le uova ad occhio di bue avendo cura che il tuorlo resti liquido e l’albume ben cotto. Salate e pepate. Saltate gli spaghetti nel soffritto aggiungendo pecorino grattugiato a piacere. Porzionate, adagiate un uovo su ciascuna porzione, spolverate di pecorino grattugiato e prezzemolo tritato e servite immediatamente.

L.O.

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