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Quando parliamo di modelle e cibo, facciamo tutti un po’ fatica a credere che le due parole possano stare nella stessa frase senza entrare in conflitto. Numerose sono poi le polemiche che negli anni hanno accompagnato le sfilate e le campagne pubblicitarie,colpevoli di diffondere un'immagine troppo magra e poco salutare delle modelle (e dei modelli). Ebbene, forse approfittando delle buone intenzioni e dei buoni propositi che negli ultimi anni accompagnano il Fashion RevolutionDay, spunta in rete la notizia di una modella che, oltre a solcare le passerelle londinesi, pare sia un’esperta di nutrizione.

Danielle Copperman, volto noto tra le fila della maison Chanel, 22enne di origine londinese, inizia la sua attività come modella a 16 anni e, stanca di mangiare per noia cibo insapore e poco naturale, decide di iniziare a seguire un’alimentazione sostenibile cambiando la propria dieta in un nuovo regime completamente biologico.

Così studia nutrizione, apre ilfood blog modelmangetout.com su cui scrive e racconta la propria alimentazione quotidiana attraverso le ricette vegan che lei stessa prepara, e crea il marchio Qnola, una gamma di prodotti dedicati alla colazione (una specie di muesli) a base di quinoa biologica privi di qualunque altro tipo di cereale e con un contenuto minore di zuccheri rispetto a qualsiasi altro muesli presente sul mercato.

Dopo aver eliminato latticini, glutine e zucchero raffinato dalla propria dieta, Danielle ha iniziato a sperimentare nuove ricette ad alta digeribilità che le permettessero di seguire un’alimentazione più leggera compatibile con i suoi ritmi lavorativi. Inizialmente ha provato mescolando semi di quinoa, amaranto e grano saraceno al posto dei cereali, viaggiando con le pentole e cucinando sui set fotografici (ma voi ci credete?). Dopo aver verificato la scarsa presenza sul mercato di un muesli che fosse povero di zuccheri, ad alto contenuto proteico senza glutine, decide di creare Qnola. Il suo prodotto è particolarmente apprezzato perché ricco di proteine e piacevole da mangiare per la presenza (oltre alla quinoa) di noci, semi, nettare di agave e cocco grattugiato, un mix per un muesli con pochi zuccheri capace di saziare senza alzare il livello di zucchero nel sangue.

L’esperienza della colazione si è rivelata proficua e Danielle ha deciso di dedicarsi anche agli “spuntini salati” sperimentando una ricetta per sostituire patatine, pistacchi e semi tostati spesso «troppo grassi e poco nutrienti». Mantenendo la base di quinoa, la nuova ricetta combina tamari, fungo Reishi, basilico, semi di chia, girasole, zucca e rosmarino. La modella suggerisce di «cospargere 35 grammi su insalate, uova, minestre o risotti per aggiungere un tocco di croccantezza al proprio piatto, o mangiarli così, come sono».

 

Tonia Salomè

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