Un tavolo per uno. Ad Amsterdam si mangia da soli

Il ristorante monoposto è stato dunque concepito per rispondere a nuove esigenze legate a ritmi di vita senza dubbio più frenetici ma, secondo gli organizzatori, intende anche promuove il piacere della solitudine e la riscoperta della buona compagnia di se stessi.

 Certamente la necessità di stare bene con se stessi rappresenta un obiettivo fondamentale. Ma viene da chiedersi perché mai lo si debba raggiungere proprio a tavola che invece è per eccellenza luogo di scambio, interazione, comunione. Un luogo, forse uno dei pochi rimasti, in cui la vita sociale trova la sua espressione stabilendo relazioni, emozioni e piaceri intorno al cibo. Del resto, il cibo rappresenta uno straordinario elemento aggregante, veicolo di valori e di cultura. Senza dubbio, questi ultimi possono essere assaporati individualmente ma non bisogna dimenticare che  traggono un reale godimento proprio in virtù della condivisione.

Annarita Costagliola