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affrontare un colloquio in una lingua diversa, ma anche conoscere trucchi, suggerimenti pratici e una lista delle migliori agenzie di reclutamento del Regno Unito.

Tra le numerose caffetterie scelte da Cv&Coffee troviamo la Netil House, nel cuore di Hackney, uno dei quartieri più cool di Londra. Quattro piani con più di 90 studios dove commercianti, filmakers, musicisti, acrobati e artisti lavorano ai loro progetti, formando una comunità creativa in continuo divenire. Spostandoci nel quartiere Shoreditch giungiamo da Leila’s Shop, uno spazio piccolo ma accogliente, dove poter assaporare un po’ della nostra Italia e trovare prodotti nostrani, quanto mai rari a Londra. Infine Cv&Coffee ci propone il Look Mum No Hands!, al 49 di Old Street, un locale che unisce la passione di un buon caffè con quella per la bicicletta, con parcheggio apposito, ampio spazio interno e tavoli all’aperto per l’estate, ideale per lavorare, leggere un libro o incontrare gli amici.

Mente, cuore e successo del progetto si fondono nella giovane Teresa Pastena, avellinese che vive a Londra da circa cinque anni e che, nel 2012, decide di dare vita a Cv&Coffee con lo scopo di fornire gli strumenti necessari per un’efficace job hunting. Un’idea innovativa e dinamica che Teresa matura nel corso della sua attività di responsabile fondi ed eventi presso una grande ONG, dove, reclutando stagisti e volontari, si rende conto di quanta poca conoscenza ci sia sulla preparazione di curricula e lettere motivazionali.

Abbiamo fatto una chiacchierata con Teresa che davanti a una cup of coffee virtuale ci parla della sua esperienza.

 

Teresa, la tua mission consiste nel facilitare gli altri a trovare lavoro. Come nasce l’idea di farlo davanti a un caffè?

L’idea nasce per offrire un approccio friendly in ambienti trendy e accoglienti, ideali per conoscere  meglio ‘professionalmente’ i nostri clienti, ma anche per far scoprire piccole gemme nel cuore di una grande metropoli. E da brava campana, ‘na tazzulella ‘e cafè è quello che serve per cominciare la ricerca lavoro con la giusta carica.

Scegli caffetterie poco turistiche. Ci descrivi il metodo di selezione?

Alcune le conosco personalmente. Ho vissuto in vari quartieri londinesi, tutti molto diversi tra loro ma ognuno con il proprio fascino. Quando ho cominciato con CV&Coffee, le caffetterie selezionate erano quelle che avevo visitato e frequentato personalmente in passato per svariati motivi: un caffè con amici, un meeting di lavoro, la preparazione di un colloquio o di una job application. Con il passare dei mesi, abbiamo incrementato il numero delle caffetterie e quello che solitamente facciamo per selezionare i nostri luoghi di incontro, è leggere reviews di giornali oppure websites di bloggers. Successivamente, ci rechiamo a visitare il posto selezionato per verificare di persona che l’ambiente sia ideale per gli incontri CV&Coffee: non cerchiamo sicuramente caffetterie troppo affollate, poco accoglienti e che non siano ‘cool’.

Ci racconti l’episodio o il cliente che ti ha maggiormente colpito?

Mi colpiscono sempre le storie di chi ha voglia di realizzare i propri sogni, anche quando non si hanno più vent’anni, e neppure trenta. Storie di chi ha ancora voglia di lottare e mettersi in gioco per offrire un futuro migliore ai propri figli. Ecco, queste storie mi commuovono. Poi quando mi chiamano per comunicarmi che hanno trovato lavoro, quello è il momento di più grande gioia e soddisfazione, sono felice come se avessero assunto me. 

Visto il successo della formula, pensi di diffondere il progetto anche in altre tipologie di locali?

Non credo, la caffetteria è un ambiente tranquillo e rilassato. Se ci spostassimo nei pub, ad esempio, non riusciremmo a trovare la stessa atmosfera. Utilizziamo spazi diversi, come scuole o agenzie, quando organizziamo workshop e seminari formativi. Diffondere il progetto in altri locali, non credo, diffonderlo oltre frontiera, e non solo con l’Italia, forse si…

 

Foto di Laurence Baroini e Rossana Caglia

S. M. 

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