Comicon 2015, anche i nerd mangiano. Il problema è capire cosa.
Arrivare al Comicon significa essere bombardati da stand che vendono cibi di qualsivoglia genere e natura. Le casupole in legno disseminate nel giardino della mostra sembrano quasi dire: "ogni tuo desiderio/capriccio è un ordine". Ce n'è davvero per tutti i gusti: Redbull, birra Frost e Cocacola fanno storia a sè tra le bevande, ma si può trovare molto di più. Innanzitutto, una vasta gamma di cibo spazzatura da far impallidire l'alimentazione malsana di alcuni personaggi dei fumetti... Le tappe obbligatorie sono molteplici. Si inizia dalla colazione con il caffè, discretamente preparato dai bar del Comicon, siamo pur sempre a Napoli. Cornetti e dolciumi non mancano, ma vogliamo soffermarci sullo straordinario. Da qualche anno, chi scrive è un'assidua frequentatrice della manifestazione, le mele caramellate rappresentano il cibo inusuale che al Comicon si trasforma in gradita norma. Succose e morbide dentro, dolci e croccanti fuori, rosse come il rossetto di Malefica, questi piccoli paradisi del gusto ricordano le fiabe. Con loro, graffe, taralli, coroncine e zucchero filato sono degni accompagnatori di una colazione ricca di sostanze poco nutrienti, con grande soddisfazione e giubilo per stomaco e palato di ogni avventore del Comicon che sceglie, per rifocillarsi, di avventurarsi tra le leccornie degli stand della fiera. Nascosto tra le siepi alle spalle dell'auditorium, uno stand che ricorda idealmente il Santo Graal si specchia nel laghetto della Mostra d'Oltremare; il suo striscione, con tanto di scritta 'pane e cioccolata' fa capolino tra le teste dei cosplayer: sì, è proprio l'Eden.
