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Più volte nei nostri articoli abbiamo accennato, senza eccessivo campanilismo, alle straordinarie ricchezze gastronomiche che questa città sa offrire.
Ma se le parole possono lasciare il tempo che trovano, la Guida Michelin ci offre su un piatto d’argento una inconfutabile prova: una caterva di astri, ben cinque chef con due stelle e quindici con una, collocando la Campania al secondo posto nella classifica nazionale (meglio di noi solo la Lombardia). E addirittura se si considera Napoli insieme alle isole ed alla costiera sorrentina-amalfitana vinciamo per concentrazione di cuochi stellati a livello addirittura europeo.
Insomma, tanti bei record infranti che testimonia come l’occhio di bue da palcoscenico sia ora incentrato sul meridione in generale, con nomi eccelsi come Niko Romito a Castel di Sangro e Pino Cuttaia in Sicilia giusto per fare un paio di nomi "extracampani".
Anzi facciamone un (illustre) terzo, ma stavolta delle nostre parti: Alfonso Iaccarino, il Maestro dello straordinario ristorante “Don Alfonso” a Sant’Agata sui due golfi, ha ricevuto (con standing ovation annessa) il premio speciale alla carriera alla presentazione della Guida dei Ristoranti de L’Espresso.
Di questo passo il futuro non può che essere decisamente roseo, con la speranza che la regione compia un ulteriore passo per surclassare anche l’ultimo “avversario” e primeggiare così a livello nazionale.

Massimiliano Guadagno

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