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Il format giovane e goloso di Sciuè il Panino Vesuvianio sta riscontrando grande successo ed è in continua crescita. Sull’onda della tendenza del momento che vede il panino al centro delle attenzioni golose, i fratelli Giuseppe e Marco De Luca si sono inventati il nuovo menù estivo per accontentare i loro ospiti sempre più esigenti e curiosi di novità. Quattro panini che accendono ulteriormente l’attenzione sui prodotti agro alimentari che la fertile terra campana sa offrire mantenendo sempre uno standard di qualità molto alto.

Il primo panno in ordine di degustazione è ‘O Purp, il pane scelto è una ciabatta croccante, protagonista è la sopressata di polpo, un’antica ricetta dei pescatori della costiera amalfitana che i De Luca Family hanno recuperato per omaggiare questo affascinante territorio avendo di recente inaugurato un nuovo punto Sciuè il Panino Vesuviano sul Lungomare di Salerno; c’è poi la buccia di Sfusato di Amalfi (prodotto Arca del Gusto Slow Food), foglia di ostrica e misticanza di Montoro Erbe, cetriolo fresco, maionese alle alghe. In abbinamento birra artigianale Belle Saison di Rocca d’Aspide (nel Parco Nazionale del Cilento).

Papa Pollo, il formato del pane è il tipico panino tondo da burger store, pollo marinato alle erbe mediterranee e poi arrostito, papaccella napoletana sott’olio di Bruno Sodano (presìdio Slow Food), salsa med con cipolle di Alife (presìdio Slow Food) e olive itrane, verdure baby di Montoro Erbe. In abbinamento birra artigianale Belle Saison di Rocca d’Aspide (nel Parco Nazionale del Cilento).

Mediterraneo, omaggio alle tante culture che ci uniscono attraverso il mare. Hamburger di scottona  marchigiana igp Sannio, stracciata di bufala Turillo, colatura di alici di Cetara (preìdio Slow Food), filetti di alici di Cetara, pomodoro semi dry, misticanza di Montoro Erbe. In abbinamento birra artiginale Reale Extra di Birra del Borgo

Totò le Mokò, il panino dedicato al progetto 50 Anni senza Totò ideato e curato dalla Fondazione di Comunità San Gennaro. Il ricavato di questo panino sarà devoluto al recupero di due piazze del rione Sanità, Largo Vita e Piazzetta San Severo dove saranno installate opere d’arte dedicate al grande Totò. Il nome del panino è il titolo di un suo film famoso e tra i preferiti dalla famiglia De Luca. I set del film sono Napoli ed Algeri e tra gli ingredienti la salsa algerina harissa fa da anello di congiunzione sul Mediterraneo tra le due città. E’ una salsa tradizionale a base di peperoni, Marco e Giuseppe hanno scelto la papaccella napoletana (presidio Slow Food) prodotta da Bruno Sodano proprio a Pomigliano d’Arco). C’è poi l’hamburger di maiale nero casertano, la cipolla di Alife di Antonietta Melillo (presidio Slow Food), olio extravergine di oliva Torretta dalle Colline di Salerno, scaglie di caciocavallo di bufala. In abbinamento birra artigianale Fiordalisa di Manerba

Quisquilie e pinzillacchere, Mauro, Peppe e Marco vi aspettano sia a Pomigliano d’Arco, dove sono aperti in via Passariello 49 dal 2015, sia a Salerno sul Lungomare Trieste al civico 90 dove hanno inaugurato il 22 marzo 2017 con immediato successo.  #50annisenzatotò #sciueilpaninovesuviano #sciuè

Per informazioni sul progetto della Fondazione San Gennaro 50 Anni senza Totò

https://www.fondazionesangennaro.org/larte-genera-larte/

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